I rapporti con l'altro potere -
quella parte di potere economico-finanziario volto più a controllare che a
stimolare la concorrenza, indirizzato più alla rendita ed alla speculazione che
al lavoro - che in questa città fa riferimento a quella parte della politica
interessata soprattutto agli affari, rappresentano uno degli aspetti più
significativi e forse non sufficientemente dibattuti che il Partito Democratico
spezzino deve approfondire per la sua azione politica diretta e per il suo ruolo
di regia e di coordinamento nei confronti dei diversi Enti, istituzionali e
non, con i quali, a fronte del consenso ricevuto, ha il dovere di interloquire.
L’occasione del prossimo
congresso non andrà dunque perduta se si vuole ancorare la presenza del PD sul
territorio ad una direzione di marcia che punta con trasparenza e
determinazione all’interesse collettivo ed alla rinascita di un tessuto
imprenditoriale più cosciente e consapevole della funzione sociale dell’impresa
e delle attività produttive in generale.