Emanuele Macaluso, nel suo libro
dedicato a Togliatti “Comunisti e riformisti”, ricorda giustamente i meriti del
“comunismo riformista”, che ha svolto una grande opera nel consolidamento
democratico dell’Italia. Altrettanto giustamente Macaluso spiega la crisi del
Pci con la sua incapacità di tirare tutte le conseguenze della scelta
riformista e della “democrazia come valore universale”, rompendo radicalmente
con l’Urss e collocando il partito nell’alveo del socialismo europeo. L’intima
debolezza del “comunismo riformista” risiedeva infatti nel prevedere un
percorso democratico in Italia e nel legittimare nel contempo il regime
autoritario sovietico come frutto di una rivoluzione che aveva abolito la
divisione di classe.
mercoledì 18 dicembre 2013
giovedì 12 dicembre 2013
Più democrazia
di Luca Pagano
Un assetto di potere, quello
della cosiddetta seconda Repubblica, si sta sgretolando e nessun sistema
crolla senza contraccolpi dannosi. I mali atavici dell’Italia riemergono con
forza, l’ignavia della politica - quando non è zelante colpevolezza - fornisce
i giusti alibi. Torna l’evocazione del popolo, che scende in piazza senza
rivendicazioni precise né capacità di dialogo e proposta, indistinto e “buono”,
contrapponendosi ai “cattivi” della casta al potere. Peccato che il popolo e la
casta si rincorrano in quanto a vizi e corruzioni, in un perfetto gioco di
specchi. Torna il parlare alla pancia, al ventre molle del paese, pronto ad
inseguire il leader autoritario e decisionista di turno. Tornano le minacce
della mafia, la volontà di destabilizzare e cercare referenti in pezzi dello
Stato. Ma tornano anche, e soprattutto, gli spettri della povertà, della
rassegnazione, della paura.
lunedì 9 dicembre 2013
Primarie PD; un primo breve commento a caldo
di Sandro Bertagna
Forse occorrerà qualche giorno in più per una riflessione sui risultati del Congresso PD attuato con le primarie.
Ma già oggi i numeri parlano chiaro. Esito
previsto da tempo, con numeri che non mi
stupiscono ma che speravo un pò diversi.
Io ho votato Cuperlo e lo rifarei oggi senza
esitazione pensando al futuro degli italiani. Ma la prima cosa che in politica
occorre fare è intendere bene il messaggio politico che esce dall'elettorato
del PD. Contradditorio ed epidermico fin che si vuole, ma quel 68% dei voti a
sostegno di Renzi esprimono a loro modo una volontà di cambiamento e persino
una ribellione al PD che abbiamo conosciuto in questi ultimi anni.
Matteo Renzi ha proposto un'alternativa
all'esistente che c'era; Gianni Cuperlo un'altra, più profonda e di segno
diverso.
lunedì 18 novembre 2013
BIOETICA E FEDE: PREVALGA IL DIALOGO PER IL BENE COMUNE
Marcello Delfino
Forse può essere utile qualche
accenno al significato del termine “bioetica” per capire di cosa parliamo in
concreto ed avere così un quadro di riferimento più chiaro.
Bioetica, nel senso più vicino a
quello cui ci riferiamo oggi, è stato adoperato per la prima volta
dall'oncologo statunitense Van Rensselaer Potter, che lo utilizzò
nel 1970 in un articolo pubblicato sulla rivista dell'Università del
Wisconsin "Perspectives in Biology and Medicine" con il titolo
«Bioetica: la scienza della sopravvivenza».
martedì 29 ottobre 2013
Renzi, Burlando e il dibattito che non c'è
di Giorgio Pagano
Nelle scorse settimane le questioni riguardanti
l’indulto e l’amnistia sono state al centro del dibattito politico. A seguito
dell’invito alle Camere da parte del presidente Napolitano di valutare queste
ipotesi come mezzi per far fronte alla tragedia dell’invivibilità delle
carceri, Matteo Renzi si è subito smarcato. Secondo il sondaggio di Ixè per Agorà-Rai3,
le affermazioni di Renzi sono state condivise dal 69% degli italiani, mentre un
25% si è ritrovato nelle posizioni del Capo dello Stato. Questo esempio spiega
bene le ragioni del successo del Sindaco di Firenze. Emanuele Macaluso, su
Repubblica, ha commentato così: “Renzi ragiona per sondaggi, per puro calcolo
utilitaristico.
venerdì 11 ottobre 2013
CONTINUIAMO A PARLARNE ….Water Front e Porto
di Rinaldo Rapallini
Water Front
Riprendo le considerazioni conclusive di Giorgio Pagano
nell’articolo postato sul Blog il 2 ottobre ’13 sulla questione Water Front.
Il “buon padre di famiglia” quando decide di costruirsi la
propria casa parte da un progetto di un architetto, ottiene il gradimento dei
futuri usuari - genitori, moglie e figli, - e sulla base delle proprie
disponibilità inizia a costruire le fondamenta dell’edificio e cosi via fino
alla conclusione dell’opera.
Giorgio Pagano, con molto buon senso, suggerisce un percorso
partecipativo per i vari pezzi di cui è costituito l’intero progetto.
mercoledì 2 ottobre 2013
Tre domande su porto e waterfront
di Giorgio Pagano
Ora che Lorenzo Forcieri, salvo
sorprese, sta per essere rinominato -dal Ministro dei Trasporti, d’intesa con
il Presidente della Regione- Presidente dell’Autorità Portuale, può essere di
qualche utilità rileggere le cronache degli ultimi mesi, “fare il punto” sulle
principali questioni aperte e porre qualche domanda.
Inizio dal famoso tweet del 5
aprile del Presidente della Regione Burlando “Salviamo la Marina del Canaletto”,
partito di fronte a una tavola imbandita con i nostri muscoli: un capolavoro
dell’eterna arte del “facite ammuina”, tesa a produrre il maggior rumore
possibile e la più grande confusione per mascherare la riproposizione statica
delle vecchie scelte.
martedì 3 settembre 2013
IL PD E I POTERI
di Marcello Delfino
I rapporti con l'altro potere -
quella parte di potere economico-finanziario volto più a controllare che a
stimolare la concorrenza, indirizzato più alla rendita ed alla speculazione che
al lavoro - che in questa città fa riferimento a quella parte della politica
interessata soprattutto agli affari, rappresentano uno degli aspetti più
significativi e forse non sufficientemente dibattuti che il Partito Democratico
spezzino deve approfondire per la sua azione politica diretta e per il suo ruolo
di regia e di coordinamento nei confronti dei diversi Enti, istituzionali e
non, con i quali, a fronte del consenso ricevuto, ha il dovere di interloquire.
L’occasione del prossimo
congresso non andrà dunque perduta se si vuole ancorare la presenza del PD sul
territorio ad una direzione di marcia che punta con trasparenza e
determinazione all’interesse collettivo ed alla rinascita di un tessuto
imprenditoriale più cosciente e consapevole della funzione sociale dell’impresa
e delle attività produttive in generale.
giovedì 29 agosto 2013
In risposta a Sandro Bertagna: essere avversi al governo non vuol dire essere avversi al PD
di Franco Bertini
Sandro Bertagna mi rivolge alcune critiche e alcune domande
nel suo articolo a commento dei miei e con toni piuttosto accesi. Mi scuso prima
di tutto per il ritardo della mia risposta, ma riapro solo ora il Blog dopo un
mese di agosto di lavoro per scadenze editoriali.
Vado dunque alle questioni in campo.
Non ho il piacere di conoscere Sandro Bertagna ma ne conosco
la storia e l’esperienza politica, per cui mi affretto subito a fugare un
sospetto che evidentemente le mie idee hanno provocato.
Incontro con il Professor Tito Boeri
Giovedì
29 agosto, alle 21, presso l'Urban Center di via Carpenino il Coordinamento Comunale del PD spezzino organizza
l'incontro "Europa e Italia: la crescita dopo la crisi? Un punto di
vista economico", parteciperà il Prof. Tito Boeri.
Dopo l'intervista sarà possibile rivolgere alcune domande al professore.
Si invita tutti alla partecipazione a questo incontro che offrirà certamente un autorevole punto di vista sulla fase economica che stiamo attaversando,
Jonathan Marsella - Segretario Comunale PD La Spezia
Dopo l'intervista sarà possibile rivolgere alcune domande al professore.
Si invita tutti alla partecipazione a questo incontro che offrirà certamente un autorevole punto di vista sulla fase economica che stiamo attaversando,
Jonathan Marsella - Segretario Comunale PD La Spezia
martedì 27 agosto 2013
RICOSTRUIRE UN NESSO TRA SINISTRA E LAVORO: PROPOSTE PER I CONGRESSI DI PD E SEL
di Giorgio Pagano
Il tema del lavoro è centrale per
la politica e per la sinistra. Ed è connesso al tema delle diseguaglianze
sociali. Alla radice della crisi ci sono infatti le diseguaglianze sociali e
ciò che esse hanno comportato: un arretramento grave nelle condizioni di lavoro,
nel livello di salari, stipendi e pensioni, nel ruolo che il lavoro ha nella
società. Il lavoro è stato frantumato e diviso, e ha pagato il prezzo
principale della crisi. 10 punti di Pil sono passati dalle retribuzioni e dalle
pensioni alle rendite a ai profitti: un’enormità.
Questa diseguaglianza sociale
esplosiva è la misura della perdita del potere del lavoro e della sua
conseguente privatizzazione/mercificazione. Una riduzione dei diritti che
ferisce non solo dal punto di vista economico: limita la dignità, spezza l’identità
della persona. Limita la libertà, la partecipazione, la democrazia. Rompe così il
nucleo di valori della nostra Costituzione.
lunedì 5 agosto 2013
UN CICLO E’ FINITO. ORA IL PD CELEBRI IL FUNERALE DELLE LARGHE INTESE
di Giorgio Pagano
La condanna di Berlusconi è
diventata definitiva, il crimine è stato accertato: l’ex Cavaliere ha frodato
il fisco, gli altri azionisti della sua azienda e il mercato, per costruirsi una
provvista di fondi neri da usare in un altro mercato, quello della politica. La
sentenza della Cassazione, arrivata nonostante l’impressionante sequela di
abusi costruiti dal premier Berlusconi per aiutare l’imputato Berlusconi,
illumina l’intero ventennio che abbiamo alle spalle: un periodo in cui la
politica italiana è stata influenzata e a lungo guidata da un leader fin
dall’inizio al centro di un pericoloso intreccio tra affarismo e politica.
mercoledì 31 luglio 2013
UNA RISPOSTA ED UNA DOMANDA AL PROF. BERTINI
di Sandro Bertagna
Siamo abituati a fare i conti con il
modo di ragionare e con le idee degli altri, anche quando sono
espresse con insulti e provocazioni francamente dure da digerire.
Se questi vengono da destra, pur
riflettendo, si rispediscono al mittente e si va oltre;..."non
ti curar di lor, ma guarda e passa."
Il mio atteggiamento cambia però
quando vengono da forze o persone dotate di spessore culturale e di
orientamento progressista. Personalmente non conosco il prof. Bertini
che gode però dell'amicizia e della stima di alcuni miei amici e
compagni. Di lui so che è un valido insegnante del Liceo Costa
nonchè autore di studi e pubblicazioni.
Abbiamo ricevuto da lui due articoli
entrambi pubblicati su questo blog. L'ultimo riguarda essenzialmente
il quadro politico attuale, gli assetti di governo dopo l'esito del
voto. Il primo invece contiene riflessioni, anche condivisibili, sul
nodo cruciale del rapporto tra lavoro e diritti -persino di rilevanza
costituzionale – concludendo con una nota allarmata sul "gravissimo
rischio" di una riforma della Costituzione.
Neppure l'antimafia è di sinistra? (Claudia Bertanza)
Dal 2010 ogni anno scendo a Palermo in occasione del 19 luglio, per partecipare alle celebrazioni in ricordo della strage di Via D'Amelio. E dal 2009 faccio parte del Movimento delle Agende Rosse, quelle che ogni tanto qualcuno definisce "comuniste". Ogni anno la 3 giorni palermitana dedicata al ricordo di Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Walter Cosina, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli e Agostino Catalano (spero perdonerete la lunghezza dell'elenco, non mi piace definirli "la scorta") è un momento non solo di commemorazione di eroi morti, ma anche un modo per stare vicino a coloro che ancora oggi combattono la mafia. I Magistrati di Palermo, che stanno conducendo un difficile processo che faccia finalmente luce sulla famosa "trattativa" occorsa tra la mafia e lo Stato, che cessò (così pare) dopo le stragi del 1993.
martedì 23 luglio 2013
Sui vizi retorici dell’attuale governo
di Franco Bertini
Chiunque si accosti, provando a ragionare, a quanto politicamente accade in questi
giorni, non può non accorgersi che questo governo utilizza banali
strumentazioni retoriche che sono, ahimè, il lascito del berlusconismo ai nuovi
berlusconiani (fra cui ormai purtroppo sembra di dover annoverare tutta la compagine PD di
governo). C’è uno strumento tipico della retorica che già Aristotele studiava
con cura, ed è quello pseudo ragionamento che si chiama “entimema”. Al di la
del termine ostile l’utilizzo dell’entimema è frequentissimo ed in esso ci
imbattiamo continuamente. Se io dico ad esempio: “E’ italiano, quindi ha buon
gusto”, esprimo in forma di ragionamento deduttivo quella che è in realtà una
argomentazione retorica, che ha cioè solo scopo persuasivo, non dimostrativo.
Infatti considero come dato certo la premessa del ragionamento (che gli
italiani abbiano buon gusto) e quindi traggo le conseguenti deduzioni. Le
pubblicità televisive e non usano con grande frequenza questo metodo
persuasivo, perché è indubitabilmente molto efficace, in quanto si fonda su
premesse che sono luoghi comuni e quindi sono anche di facile presa. Ma che
cosa sul piano logico non funziona in questo pseudo-ragionamento? Che la
premessa su cui si fonda è tutta da dimostrare.
lunedì 15 luglio 2013
LE CITTA’ NON SONO LUNA PARK
di Giorgio Pagano
Il noleggio di Ponte Vecchio alla
Ferrari di Montezemolo per una cena elegante segna l’apice della
strumentalizzazione del patrimonio storico e artistico e della privatizzazione
dello spazio pubblico di Firenze.
martedì 9 luglio 2013
La questione FIAT e la sentenza della Consulta
di Franco Bertini
I recenti avvenimenti politico-sociali sono degni di qualche
commento. E’ il caso di ripercorrere insieme la sequenza micidiale di eventi che
ha in qualche modo avvelenato i pozzi della politica stantia di quello che ,
con felice intuizione, Marco Revelli chiama il governo delle due destre:
1) 3
luglio: con una sentenza limpida e indiscutibile, la Corte Costituzionale
boccia quella parte dell’art. 19 dello Statuto dei lavoratori (modificato nel
1995) che impedisce la rappresentanza sindacale nelle fabbriche a quei
sindacati che non hanno sottoscritto accordi contrattuali. Nello specifico l’articolo
era stato applicato alla lettera dalla FIAT nei confronti della FIOM.
2) 3
luglio: in serata la FIAT esprime la sua delusione in una nota, in cui spiega
che a questi punti è necessaria una legge per risolvere i dubbi che la sentenza
della corte lascia aperti in merito ai criteri di rappresentatività nelle
fabbriche.
3) 4
luglio: fa eco al comunicato FIAT il giuslavorista Pietro Ichino (ex PD, ora
Scelta civica) , da sempre amante della svolta FIAT di Pomigliano, in
un’intervista a Repubblica, in cui spiega, fra l’altro, che “un sistema di
relazioni industriali funziona se tra le parti contrapposte c’è una visione
comune almeno sugli obiettivi da raggiungere e i vincoli da rispettare”. Come
dire che i sindacati possono sì contrapposti all’azienda, è il loro mestiere
purtroppo, ma solo su questioni che non riguardano al gestione aziendale! Se
non fosse drammatico sarebbe tutto da ridere…
martedì 2 luglio 2013
La partecipazione non è solo un di più
di Luca Basile
La crisi del sistema politico che attraversa ormai da più di
un trentennio la vicenda italiana si profila innanzitutto come crisi di
legittimazione del sistema tradizionale della rappresentanza, dai grandi
soggetti collettivi pensati per svolgere un ruolo di sintesi e di
“organizzazione della democrazia” – i partiti – agli strumenti istituzionali
rivolti a favorire ed estendere la partecipazione. Del resto, la stessa scelta
dell’elezione diretta dei sindaci ed i suoi precipitati, se hanno favorito una
maggiore stabilità e funzionalità nel governo locale, tuttavia sono divenuti
possibili veicoli della diffusione di quella ideologia – che configura il
principale portato del lungo ciclo neoliberista – per cui la partecipazione
democratica e le forme di organizzazione collettiva delle domande sociali
costituirebbero un impaccio all’efficacia della decisione politica. Si tratta
oggi, invece, a cominciare proprio dal livello del governo del territorio, di
costruire le condizioni per il rilancio di adeguate forme partecipative nelle
scelte per il bene comune.
domenica 30 giugno 2013
IL GRILLO CANTA SEMPRE AL TRAMONTO
di Giorgio Pagano
Luigi Grillo, ex senatore del Pdl e neo vicepresidente di Termomeccanica, ha convocato nel suo ufficio al Canaletto i Sindaci del centrodestra (a proposito, c’era anche Matteo Cozzani, neosindaco di Portovenere: ma la sua non era “La Lista Civica”?!?) per discutere il Piano di Riassetto di Acam. Nulla di male, naturalmente.
Piazza Verdi
di Alberto Scaramuccia
Se non ho capito male, è stato il taglio dei pini a suscitare, se non addirittura ad alimentare, la ridda di piazza Verdi. Soprattutto ci si interrogava sulla loro età.
venerdì 28 giugno 2013
Quando la Sinistra fa come la Destra.
di Claudia Bertanza
Alle scorse elezioni amministrative, per la prima volta in
vita mia, non ho votato a Sinistra, dirigendo il mio voto su una Lista Civica.
L'ho fatto perché io, in questa “Sinistra” non mi riconosco più. Per anni tutti
noi che votavamo gli svariati partiti di Sinistra o sedicente tale, abbiamo
criticato pesantemente Silvio Berlusconi per le sue esternazioni.
Ci siamo indignati quando lui definì “coglioni” gli elettori
che non votavano per lui, ce lo ricordiamo? E ci ricordiamo di quando si
nascondeva dietro il “questo è un Governo eletto dal popolo”? O quando
delegittimava gli oppositori?
Vergogna, scandalo e vergogna, urlavamo.
Ora nella nostra città abbiamo un sindaco che si dice di
Sinistra e si barrica dietro il “mi avete votato, quindi vi deve andare bene
ogni decisione”, che categorizza i dissidenti come “quattro ambientalisti” o
come “solo residenti” (in riferimento alla protesta sulla Cernaia).
lunedì 24 giugno 2013
CARO ORLANDO, SERVONO PROFONDE MODIFICHE ALL’AIA ENEL
di Giorgio Pagano
I contributi di
Rinaldo Rapallini e di Sandro Bertagna sulla questione dell’Autorizzazione
Integrata Ambientale (AIA) alla centrale Enel ospitati dal blog sono di grande
interesse, e pongono obbiettivi condivisibili: “fare diminuire il consumo di
carbone ed aumentare il consumo di gas
naturale” per abbattere gli inquinanti (Rapallini); contrastare “la
politica della stipa” e “porre il problema della dismissione del gruppo a
carbone” (Bertagna).
La richiesta di
questa Autorizzazione risale al 2007 (ero alla scadenza del mio secondo mandato
da Sindaco): per ben 6 anni la centrale ha continuato a funzionare senza alcuna
limitazione, se non l’osservazione della norma. Lo scorso 7 giugno, finalmente,
si è tenuta la Conferenza
dei Servizi per la discussione del documento del gruppo istruttorio
propedeutico al rilascio dell’AIA. Il documento è stato approvato: ora la
decisione definitiva spetta al Ministero dell’Ambiente.
Quanto approvato
dalla Conferenza è purtroppo lontano da quanto Rapallini e Bertagna, e con loro
molte associazioni e anche qualche forza politica, auspicavano. Nella centrale
permarrà una produzione elettrica prevalente con l'uso del carbone e dell'olio
-i peggiori combustibili dal punto di vista dell'impatto sanitario, ambientale
e climatico- per altri 8 anni (ciò perché la centrale è certificata EMAS, e ai
5 anni dell’Autorizzazione vanno aggiunti i 3 derivanti da questa
certificazione ambientale).
mercoledì 19 giugno 2013
Canone inverso ovvero della musica e della ragione
di Sandro Bertagna
Ho
avuto qualche esitazione, dovuta al particolare clima politico spezzino di
questi giorni, a scrivere una nota sulla complessa vicenda dell'istituzione del liceo musicale. Ma le
sollecitazioni, sempre più insistenti,
ad ottenere una qualche riflessione e qualche necessario chiarimento
sull'argomento, da parte di alcuni amici mi inducono ad accantonare la
prudenza. Loro sanno che negli ultimi anni ho prestato un pò di attenzione a
questi temi; qundi il sommarsi di un personale
interesse culturale e i diversi
amichevoli inviti a trattare l'argomento mi ha fatto accantonare le pur
comprensibili cautele.
Ad
evitare equivoci io non contrasto la prospettiva di completare l'ordinamento
scolastico in campo musicale. So bene infatti che nei territori dotati di un
Conservatorio è normalmente presente anche un Liceo musicale ad esso
propedeutico. Si comprenderà quindi che le mie riserve non nascono
dall'antitesi musicale sì – musicale no. Io sono a favore dell'istituzione di
questo segmento mancante nell'ordinamento scolastico ad indirizzo musicale.
lunedì 3 giugno 2013
Enel, ambiente e sviluppo
di Sandro Bertagna
Vengono
in questi giorni a compimento gli approcci per la definizione della
Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) relativa alla centrale termoelettrica
Enel della Spezia.
Da
quel poco che ne so, pare che l'apposita Conferenza si accinga a porre all'Enel
l'obiettivo di un graduale miglioramento ambientale, dapprima lentamente poi
più speditamente, da perseguire nei prossimi sette anni: Si porrebbero limiti più restrittivi alle emissioni dei più
significativi inquinanti (SO2, NO2, CO, polveri ; ovvero
anidride solforosa, diossido di azoto, monossido di carbonio e polveri)
che comunque resterebbero, pur nei limiti di legge, in quantità non
irrilevanti.
L'SO2
per i prossimi tre anni scenderebbe a 4.200 t/anno, l'NO2 a 3.200 t/anno, il CO a 1.800 e le polveri a 220. Successivamente a partire dal quarto anno scenderebbero
ulteriormente: 3.000 t/anno per l'SO2, 3.000 t/anno per l'NO2, CO ferma a 1.800
e in lieve ulteriore diminuzione le polveri a
200
t/anno.
Certamente
un miglioramento rispetto alla situazione attuale, è innegabile.
E
tuttavia qualcosa non convince. Cercherò di esprimere il mio punto di vista.
La Chiesa cambia.E la Sinistra?
di Giorgio Pagano
I funerali di don Gallo sono stati un fatto rilevante nella vicenda
della Chiesa italiana. E’ emerso come mai in passato -per la prima volta il Presidente
della Cei è stato zittito mentre era all’altare- il contrasto tra due modi
diversi di essere fedeli. Il Cardinal Bagnasco ha sbagliato a non capire
l’emozione che vibrava davanti a lui e a citare il Cardinal Siri senza
quell’atto di riparazione che il Gallo avrebbe meritato. Di fronte alla
contestazione ha fatto bene Lilli, storica collaboratrice del Gallo e anima
dietro le quinte della Comunità di San Benedetto al Porto, a parlare con parole
forti, le parole di don Gallo. Il suo messaggio è stato chiaro: il profetico
atto d’amore del Gallo per gli uomini non era contro la Chiesa titolare della
dottrina, che è la “nostra casa”. Subito dopo le parole di don Ciotti sono
state nette, quasi brutali nella loro diversità rispetto a quelle di Bagnasco,
ma anch’esse “per” e non “contro”: “Andrea ha testimoniato una Chiesa che non dimentica
la dottrina anche se non ha mai permesso che la dottrina diventasse più
importante dei più fragili, dei più deboli, degli ultimi”. E allora: “dentro i
gay, dentro le lesbiche, dentro i divorziati, perché la Chiesa è soprattutto
Misericordia”.
giovedì 30 maggio 2013
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE – CENTRALE ENEL DELLA SPEZIA
di Rinaldo Rapallini
Commissione
Istruttoria per l’IPPC (Integrated Polution Prevention and Control)
–
Rapporto conclusivo del 16 aprile 2013-
In questi anni,
ho seguito con interesse la procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)
relativa alla centrale Enel della nostra città.
Il mio interesse
è duplice: in primo luogo come responsabile delle problematiche ambientali ed
energetiche della Segreteria Comunale del Partito Democratico per contribuire ad
una maggiore conoscenza delle materie connesse ed in secondo luogo per mettere
a disposizione di amici e conoscenti le mie competenze acquisite in 38 anni di
attività professionale.
Provo di
seguito a mettere in evidenza aspetti,
che ritengo non marginali, del rapporto tecnico conclusivo e comunque
preliminare rispetto alla Conferenza di Servizio.
Come è noto il
Comune della Spezia, tramite l’Assessorato all’Ambiente, chiese nel 2009
all’Istituto Superiore di Sanità una consulenza tecnico scientifica che
permettesse all’Ente di contribuire come soggetto attivo alla definizione di
parametri ambientali congrui con la salute dei cittadini e rispettosi delle Direttive Europee in campo ambientale e
di ammodernamento tecnologico.
sabato 25 maggio 2013
La priorità deve essere l'occupazione giovanile
di Brando Benifei
In luglio a
Berlino si terrà un Consiglio straordinario dei Ministri del Lavoro dei paesi
UE per discutere dell'emergenza occupazione in Europa, vera piaga del nostro
tempo che non risparmia l'Italia. Gli ultimi dati Istat disponibili evidenziano
un peggioramento ulteriore della situazione italiana, con un incremento in
particolare rispetto all'anno passato dei giovani disoccupati e della più
generale categoria dei giovani inattivi, che non lavorano né studiano né
seguono un percorso di formazione professionale. I giovani in questa condizione
in Italia sono milioni e sono un problema più accentuato rispetto ad altri
paesi con percentuali di disoccupazione anche più elevata della nostra: in
Italia “l'esercito della rassegnazione” che, nel migliore dei casi, vive per
moltissimi anni delle pensioni dei nonni, degli aiuti dei genitori e di
espedienti vari è particolarmente ampio e non più limitato a zone marginali del
Paese, come nei decenni di maggiore sviluppo economico.
Alla ricerca della Sinistra perduta
di Giorgio Pagano
La sinistra italiana, che pure esprime Presidenza della Repubblica, del
Consiglio, di Camera e Senato, di tante commissioni parlamentari, in realtà non
è mai stata così debole: è al minimo storico nella sua capacità di influenza
politica e culturale. Il collasso della classe dirigente del Pd ha come
epicentro il mancato voto al suo fondatore da parte di 101 franchi tiratori: vale
a dire il ribaltamento della sua proposta elettorale e la “resa” al suo
avversario storico senza avere neppure il coraggio di dichiararlo. In questo
modo Berlusconi, nonostante la sconfitta, ha vinto il dopo elezioni, e il Pd
l’ha perso. La Grande Coalizione si regge su rapporti di forza non giustificati
dai numeri ma dalla politica del dopo voto, grazie ai quali Berlusconi impone
la sua agenda (vedi Imu) e lucra un crescente consenso elettorale, cercando nel
frattempo, con la campagna sullo “Statista”, di raggiungere la meta dell’impunità
nel giudizio degli italiani.
La sinistra e la tentazione di compiacere la tecnocrazia liberal
di Jonathan Marsella
Austerità,
rigorismo nei conti, flessibilità del lavoro. Questi sono stati e in parte sono
ancora – nonostante il ripensamento di molti, Francia in testa - gli
ingredienti fondamentali per essere considerati un “paese per bene” dalla
comunità internazionale e dagli osservatori finanziari, con la complicità di
mezzi di informazione che promuovono all’unanimità un dibattito politico ed
economico tutto incentrato sulla discontinuità con le vecchie politiche di
sperpero e di debito e con il costoso modello di welfare state alla europea per
come lo abbiamo conosciuto. Questo sistema di analisi e di commento rilascia
vere e proprie patenti di modernità ai governi e ai partiti che sanno
radicalmente convertirsi a questi principi e a queste dottrine marginalizzando,
soprattutto in Italia, le voci di dissenso che invece sono assai protagoniste
nel dibattito pubblico di altre democrazie occidentali, USA in primis.
venerdì 24 maggio 2013
In ricordo di Moro a 35 anni della sua scomparsa
di Marcello Delfino
E’ qualcosa di più di una sensazione, ciò per
cui riteniamo che, su quella che è stata la vicenda più tragica della nostra
repubblica, ci sia ancora molto di non detto, troppi angoli oscuri che ci
negano una verità che fino in fondo non conosciamo ancora. Basta,
d'altronde, scorrere l'ultima fatica
letteraria di Ferdinando Imposimato, storico giudice istruttore del caso Moro,
per avvalorare dubbi e misteri (“I 55 giorni che hanno cambiato l'Italia” -
Newton Compton Editori). Sarà certamente il tempo, come per ogni fatto della
storia, ad aiutarci a trovare, come auspicava Giovanni Moro, una verità storica
credibile capace di fugare suggestioni conseguenti a troppe domande senza
risposta.
Dal Governo ( nato col cesareo ) al Congresso del PD
di Sandro Bertagna
Sul Corriere di oggi compare
l'editoriale di Angelo Panebianco dal titolo "Un armistizio
indispensabile". Alla buon'ora!
Il politologo, sempre attento alle
ragioni sociali e politiche della destra,
si accorge che l'enfasi con cui da quel campo si è parlato a sproposito
di "larghe intese" o di "governo politico, frutto di un'alleanza
politica" in realtà era mera propaganda
alimentata dal PdL e dal suo leader.
Il PD e il PdL erano e restano partiti
alternativi, con progetti politici diversi . Tutto il resto che viene detto, a
destra come a sinistra nonchè da Grillo, sono solo chiacchiere. Possono nuocere
al Pd, per questo le fanno, ma sempre chiacchiere rimangono.
Del resto è lo stesso on. Alfano che
riconosce ora che "Il governo non vive della solidarietà dei partiti, ma
della comune volontà di realizzare il programma." Per l'appunto; ma è già
qualcosa.
martedì 21 maggio 2013
Presentazione
Cari amici,
siamo un gruppo di persone che
ha pensato di dar vita ad un blog di cultura politica quale spazio di confronto
ed approfondimento su questioni che ci coinvolgono e ci riguardano, sia come
italiani o spezzini sia come europei o
cittadini di questo mondo.
Alcuni di noi sono iscritti ed altri
anche dirigenti di partiti politici diversi, altri ancora semplicemente elettori di orientamento
democratico e progressista.
Chi ci conosce avvertirà il
pluralismo ideale e culturale che ci attraversa, le diverse storie personali in
cui ci siamo formati, ma anche la coerente condivisione di valori ed ideali
ancorati ai principi ed agli obiettivi della Costituzione della Repubblica.
Avvertiamo tutti un'esigenza di
coinvolgimento e di partecipazione consapevole a tutto ciò che ci riguarda.
Questo bisogno non è soddisfatto nè dall'attuale sistema politico, nè dal partito a cui aderiamo o per il quale
votiamo, nè dalle istituzioni pubbliche, anche le più territorialmente vicine.
Non cerchiamo in un blog lo sfogo
alternativo a ciò di cui avvertiamo la mancanza, non solo e non tanto per noi
che in un modo o nell'altro una voce od un ruolo l'abbiamo, quanto
essenzialmente per la pluralità vasta
dei cittadini che nel confronto, nella partecipazione, nello studio e
nell'analisi delle
singole questioni possono crescere
ed esercitare consapevolmente i propri diritti politici e di cittadinanza
attiva.
Questo blog intende essere
soprattutto uno stimolo ed una richiesta netta per la riforma domocratica dei
partiti, a cominciare dai nostri. Vorremmo partiti veri in grado di dirigere ed
esercitare pienamente quel ruolo e quella funzione che la Costituzione (Art.
49) loro assegna.
Questo blog ha scelto un nome, un
logo, intenzionalmente non pomposo nè altisonante, ma volutamente popolare: è
il blog di Mastro Geppetto. Umile e povero come pochi; tuttavia questo vecchio falegname è a ben
vedere un personaggio di notevole spessore civile ed umano.
Assume su di sè il compito ambizioso
di trasformare un impertinente burattino,
sempre facile preda di lusinghe e raggiri, in un ragazzo cosciente e
consapevole del valore della propria vita.
Brando Benifei
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Laureando in giurisprudenza
Membro del Comitato Centrale del
Movimento Federalista Europeo
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Sandro Bertagna
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Ex Sindaco della Spezia
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Claudia Bertanza
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Blogger
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Marcello Delfino
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Consigliere comunale
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Franca Landi
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Insegnante
Membro Segreteria Provinciale PD
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Jonathan Marsella
Iacopo Montefiori
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Impiegato
Segretario Unione Comunale PD
Consigliere comunale
Consigliere comunale
Laureando in Ingegneria
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Giorgio Pagano
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Ex Sindaco della Spezia
Presidente Associazione Culturale
“Mediterraneo”
Membro Assemblea Federale SEL
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Simone Pecunia
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Ingegnere Informatico
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Rinaldo Rapallini
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Ingegnere
Segreteria Unione Comunale PD
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Giuseppe Ricciardi
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Ex Presidente Provincia della Spezia
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Piera Sommovigo
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Avvocato
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