mercoledì 18 dicembre 2013

Il ciclone Renzi e il fallimento di una classe dirigente
di Giorgio Pagano



Emanuele Macaluso, nel suo libro dedicato a Togliatti “Comunisti e riformisti”, ricorda giustamente i meriti del “comunismo riformista”, che ha svolto una grande opera nel consolidamento democratico dell’Italia. Altrettanto giustamente Macaluso spiega la crisi del Pci con la sua incapacità di tirare tutte le conseguenze della scelta riformista e della “democrazia come valore universale”, rompendo radicalmente con l’Urss e collocando il partito nell’alveo del socialismo europeo. L’intima debolezza del “comunismo riformista” risiedeva infatti nel prevedere un percorso democratico in Italia e nel legittimare nel contempo il regime autoritario sovietico come frutto di una rivoluzione che aveva abolito la divisione di classe.

giovedì 12 dicembre 2013

Più democrazia
di Luca Pagano



Un assetto di potere, quello della cosiddetta seconda Repubblica, si sta sgretolando e nessun sistema crolla senza contraccolpi dannosi. I mali atavici dell’Italia riemergono con forza, l’ignavia della politica - quando non è zelante colpevolezza - fornisce i giusti alibi. Torna l’evocazione del popolo, che scende in piazza senza rivendicazioni precise né capacità di dialogo e proposta, indistinto e “buono”, contrapponendosi ai “cattivi” della casta al potere. Peccato che il popolo e la casta si rincorrano in quanto a vizi e corruzioni, in un perfetto gioco di specchi. Torna il parlare alla pancia, al ventre molle del paese, pronto ad inseguire il leader autoritario e decisionista di turno. Tornano le minacce della mafia, la volontà di destabilizzare e cercare referenti in pezzi dello Stato. Ma tornano anche, e soprattutto, gli spettri della povertà, della rassegnazione, della paura.

lunedì 9 dicembre 2013

Primarie PD; un primo breve commento a caldo
di Sandro Bertagna


Forse occorrerà qualche giorno in più per una riflessione sui risultati del Congresso PD attuato con le primarie.
Ma già oggi i numeri parlano chiaro. Esito previsto da tempo,  con numeri che non mi stupiscono ma che speravo un pò diversi.
Io ho votato Cuperlo e lo rifarei oggi senza esitazione pensando al futuro degli italiani. Ma la prima cosa che in politica occorre fare è intendere bene il messaggio politico che esce dall'elettorato del PD. Contradditorio ed epidermico fin che si vuole, ma quel 68% dei voti a sostegno di Renzi esprimono a loro modo una volontà di cambiamento e persino una ribellione al PD che abbiamo conosciuto in questi ultimi anni.
Matteo Renzi ha proposto un'alternativa all'esistente che c'era; Gianni Cuperlo un'altra, più profonda e di segno diverso.

lunedì 18 novembre 2013

BIOETICA E FEDE: PREVALGA IL DIALOGO PER IL BENE COMUNE
Marcello Delfino



Forse può essere utile qualche accenno al significato del termine “bioetica” per capire di cosa parliamo in concreto ed avere così un quadro di riferimento più chiaro.
Bioetica, nel senso più vicino a quello cui ci riferiamo oggi, è stato adoperato per la prima volta dall'oncologo statunitense Van Rensselaer Potter, che lo utilizzò nel 1970 in un articolo pubblicato sulla rivista dell'Università del Wisconsin "Perspectives in Biology and Medicine" con il titolo «Bioetica: la scienza della sopravvivenza».

martedì 29 ottobre 2013

Renzi, Burlando e il dibattito che non c'è
di Giorgio Pagano




Nelle scorse settimane le questioni riguardanti l’indulto e l’amnistia sono state al centro del dibattito politico. A seguito dell’invito alle Camere da parte del presidente Napolitano di valutare queste ipotesi come mezzi per far fronte alla tragedia dell’invivibilità delle carceri, Matteo Renzi si è subito smarcato. Secondo il sondaggio di Ixè per Agorà-Rai3, le affermazioni di Renzi sono state condivise dal 69% degli italiani, mentre un 25% si è ritrovato nelle posizioni del Capo dello Stato. Questo esempio spiega bene le ragioni del successo del Sindaco di Firenze. Emanuele Macaluso, su Repubblica, ha commentato così: “Renzi ragiona per sondaggi, per puro calcolo utilitaristico.

venerdì 11 ottobre 2013

CONTINUIAMO A PARLARNE ….Water Front e Porto
di Rinaldo Rapallini



Water Front

Riprendo le considerazioni conclusive di Giorgio Pagano nell’articolo postato sul Blog il 2 ottobre ’13 sulla questione Water Front.
Il “buon padre di famiglia” quando decide di costruirsi la propria casa parte da un progetto di un architetto, ottiene il gradimento dei futuri usuari - genitori, moglie e figli, - e sulla base delle proprie disponibilità inizia a costruire le fondamenta dell’edificio e cosi via fino alla conclusione dell’opera.
Giorgio Pagano, con molto buon senso, suggerisce un percorso partecipativo per i vari pezzi di cui è costituito l’intero progetto.

mercoledì 2 ottobre 2013

Tre domande su porto e waterfront
di Giorgio Pagano



Ora che Lorenzo Forcieri, salvo sorprese, sta per essere rinominato -dal Ministro dei Trasporti, d’intesa con il Presidente della Regione- Presidente dell’Autorità Portuale, può essere di qualche utilità rileggere le cronache degli ultimi mesi, “fare il punto” sulle principali questioni aperte e porre qualche domanda.
Inizio dal famoso tweet del 5 aprile del Presidente della Regione Burlando “Salviamo la Marina del Canaletto”, partito di fronte a una tavola imbandita con i nostri muscoli: un capolavoro dell’eterna arte del “facite ammuina”, tesa a produrre il maggior rumore possibile e la più grande confusione per mascherare la riproposizione statica delle vecchie scelte.

martedì 3 settembre 2013

IL PD E I POTERI
di Marcello Delfino



I rapporti con l'altro potere - quella parte di potere economico-finanziario volto più a controllare che a stimolare la concorrenza, indirizzato più alla rendita ed alla speculazione che al lavoro - che in questa città fa riferimento a quella parte della politica interessata soprattutto agli affari, rappresentano uno degli aspetti più significativi e forse non sufficientemente dibattuti che il Partito Democratico spezzino deve approfondire per la sua azione politica diretta e per il suo ruolo di regia e di coordinamento nei confronti dei diversi Enti, istituzionali e non, con i quali, a fronte del consenso ricevuto, ha il dovere di interloquire.
L’occasione del prossimo congresso non andrà dunque perduta se si vuole ancorare la presenza del PD sul territorio ad una direzione di marcia che punta con trasparenza e determinazione all’interesse collettivo ed alla rinascita di un tessuto imprenditoriale più cosciente e consapevole della funzione sociale dell’impresa e delle attività produttive in generale.

giovedì 29 agosto 2013

In risposta a Sandro Bertagna: essere avversi al governo non vuol dire essere avversi al PD
di Franco Bertini



Sandro Bertagna mi rivolge alcune critiche e alcune domande nel suo articolo a commento dei miei e con toni piuttosto accesi. Mi scuso prima di tutto per il ritardo della mia risposta, ma riapro solo ora il Blog dopo un mese di agosto di lavoro per scadenze editoriali.
Vado dunque alle questioni in campo.
Non ho il piacere di conoscere Sandro Bertagna ma ne conosco la storia e l’esperienza politica, per cui mi affretto subito a fugare un sospetto che evidentemente le mie idee hanno provocato.

Incontro con il Professor Tito Boeri

Giovedì 29 agosto, alle 21, presso l'Urban Center di via Carpenino il Coordinamento Comunale del PD spezzino organizza l'incontro "Europa e Italia: la crescita dopo la crisi? Un punto di vista economico", parteciperà il Prof. Tito Boeri.
Dopo l'intervista sarà possibile rivolgere alcune domande al professore.
Si invita tutti alla partecipazione a questo incontro che offrirà certamente un autorevole punto di vista sulla fase economica che stiamo attaversando,

Jonathan Marsella - Segretario Comunale PD La Spezia

martedì 27 agosto 2013

RICOSTRUIRE UN NESSO TRA SINISTRA E LAVORO: PROPOSTE PER I CONGRESSI DI PD E SEL
di Giorgio Pagano



Il tema del lavoro è centrale per la politica e per la sinistra. Ed è connesso al tema delle diseguaglianze sociali. Alla radice della crisi ci sono infatti le diseguaglianze sociali e ciò che esse hanno comportato: un arretramento grave nelle condizioni di lavoro, nel livello di salari, stipendi e pensioni, nel ruolo che il lavoro ha nella società. Il lavoro è stato frantumato e diviso, e ha pagato il prezzo principale della crisi. 10 punti di Pil sono passati dalle retribuzioni e dalle pensioni alle rendite a ai profitti: un’enormità.
Questa diseguaglianza sociale esplosiva è la misura della perdita del potere del lavoro e della sua conseguente privatizzazione/mercificazione. Una riduzione dei diritti che ferisce non solo dal punto di vista economico: limita la dignità, spezza l’identità della persona. Limita la libertà, la partecipazione, la democrazia. Rompe così il nucleo di valori della nostra Costituzione.

lunedì 5 agosto 2013

UN CICLO E’ FINITO. ORA IL PD CELEBRI IL FUNERALE DELLE LARGHE INTESE
di Giorgio Pagano

La condanna di Berlusconi è diventata definitiva, il crimine è stato accertato: l’ex Cavaliere ha frodato il fisco, gli altri azionisti della sua azienda e il mercato, per costruirsi una provvista di fondi neri da usare in un altro mercato, quello della politica. La sentenza della Cassazione, arrivata nonostante l’impressionante sequela di abusi costruiti dal premier Berlusconi per aiutare l’imputato Berlusconi, illumina l’intero ventennio che abbiamo alle spalle: un periodo in cui la politica italiana è stata influenzata e a lungo guidata da un leader fin dall’inizio al centro di un pericoloso intreccio tra affarismo e politica.

mercoledì 31 luglio 2013

UNA RISPOSTA ED UNA DOMANDA AL PROF. BERTINI
di Sandro Bertagna

Siamo abituati a fare i conti con il modo di ragionare e con le idee degli altri, anche quando sono espresse con insulti e provocazioni francamente dure da digerire.
Se questi vengono da destra, pur riflettendo, si rispediscono al mittente e si va oltre;..."non ti curar di lor, ma guarda e passa."
Il mio atteggiamento cambia però quando vengono da forze o persone dotate di spessore culturale e di orientamento progressista. Personalmente non conosco il prof. Bertini che gode però dell'amicizia e della stima di alcuni miei amici e compagni. Di lui so che è un valido insegnante del Liceo Costa nonchè autore di studi e pubblicazioni.
Abbiamo ricevuto da lui due articoli entrambi pubblicati su questo blog. L'ultimo riguarda essenzialmente il quadro politico attuale, gli assetti di governo dopo l'esito del voto. Il primo invece contiene riflessioni, anche condivisibili, sul nodo cruciale del rapporto tra lavoro e diritti -persino di rilevanza costituzionale – concludendo con una nota allarmata sul "gravissimo rischio" di una riforma della Costituzione.

Neppure l'antimafia è di sinistra? (Claudia Bertanza)

Dal 2010 ogni anno scendo a Palermo in occasione del 19 luglio, per partecipare alle celebrazioni in ricordo della strage di Via D'Amelio. E dal 2009 faccio parte del Movimento delle Agende Rosse, quelle che ogni tanto qualcuno definisce "comuniste". Ogni anno la 3 giorni palermitana dedicata al ricordo di Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Walter Cosina, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli e Agostino Catalano (spero perdonerete la lunghezza dell'elenco, non mi piace definirli "la scorta") è un momento non solo di commemorazione di eroi morti, ma anche un modo per stare vicino a coloro che ancora oggi combattono la mafia. I Magistrati di Palermo, che stanno conducendo un difficile processo che faccia finalmente luce sulla famosa "trattativa" occorsa tra la mafia e lo Stato, che cessò (così pare) dopo le stragi del 1993.

martedì 23 luglio 2013

Sui vizi retorici dell’attuale governo
di Franco Bertini

Chiunque si accosti, provando a ragionare,  a quanto  politicamente accade in questi giorni, non può non accorgersi che questo governo utilizza banali strumentazioni retoriche che sono, ahimè, il lascito del berlusconismo ai nuovi berlusconiani (fra cui ormai purtroppo sembra di dover annoverare tutta la compagine PD di governo). C’è uno strumento tipico della retorica che già Aristotele studiava con cura, ed è quello pseudo ragionamento che si chiama “entimema”. Al di la del termine ostile l’utilizzo dell’entimema è frequentissimo ed in esso ci imbattiamo continuamente. Se io dico ad esempio: “E’ italiano, quindi ha buon gusto”, esprimo in forma di ragionamento deduttivo quella che è in realtà una argomentazione retorica, che ha cioè solo scopo persuasivo, non dimostrativo. Infatti considero come dato certo la premessa del ragionamento (che gli italiani abbiano buon gusto) e quindi traggo le conseguenti deduzioni. Le pubblicità televisive e non usano con grande frequenza questo metodo persuasivo, perché è indubitabilmente molto efficace, in quanto si fonda su premesse che sono luoghi comuni e quindi sono anche di facile presa. Ma che cosa sul piano logico non funziona in questo pseudo-ragionamento? Che la premessa su cui si fonda è tutta da dimostrare.

lunedì 15 luglio 2013

LE CITTA’ NON SONO LUNA PARK
di Giorgio Pagano

Il noleggio di Ponte Vecchio alla Ferrari di Montezemolo per una cena elegante segna l’apice della strumentalizzazione del patrimonio storico e artistico e della privatizzazione dello spazio pubblico di Firenze.

martedì 9 luglio 2013

La questione FIAT e la sentenza della Consulta
di Franco Bertini


I recenti avvenimenti politico-sociali sono degni di qualche commento. E’ il caso di ripercorrere insieme la sequenza micidiale di eventi che ha in qualche modo avvelenato i pozzi della politica stantia di quello che , con felice intuizione, Marco Revelli chiama il governo delle due destre:
1)      3 luglio: con una sentenza limpida e indiscutibile, la Corte Costituzionale boccia quella parte dell’art. 19 dello Statuto dei lavoratori (modificato nel 1995) che impedisce la rappresentanza sindacale nelle fabbriche a quei sindacati che non hanno sottoscritto accordi contrattuali. Nello specifico l’articolo era stato applicato alla lettera dalla FIAT nei confronti della FIOM.
2)      3 luglio: in serata la FIAT esprime la sua delusione in una nota, in cui spiega che a questi punti è necessaria una legge per risolvere i dubbi che la sentenza della corte lascia aperti in merito ai criteri di rappresentatività nelle fabbriche.
3)      4 luglio: fa eco al comunicato FIAT il giuslavorista Pietro Ichino (ex PD, ora Scelta civica) , da sempre amante della svolta FIAT di Pomigliano, in un’intervista a Repubblica, in cui spiega, fra l’altro, che “un sistema di relazioni industriali funziona se tra le parti contrapposte c’è una visione comune almeno sugli obiettivi da raggiungere e i vincoli da rispettare”. Come dire che i sindacati possono sì contrapposti all’azienda, è il loro mestiere purtroppo, ma solo su questioni che non riguardano al gestione aziendale! Se non fosse drammatico sarebbe tutto da ridere…

martedì 2 luglio 2013

La partecipazione non è solo un di più
di Luca Basile


La crisi del sistema politico che attraversa ormai da più di un trentennio la vicenda italiana si profila innanzitutto come crisi di legittimazione del sistema tradizionale della rappresentanza, dai grandi soggetti collettivi pensati per svolgere un ruolo di sintesi e di “organizzazione della democrazia” – i partiti – agli strumenti istituzionali rivolti a favorire ed estendere la partecipazione. Del resto, la stessa scelta dell’elezione diretta dei sindaci ed i suoi precipitati, se hanno favorito una maggiore stabilità e funzionalità nel governo locale, tuttavia sono divenuti possibili veicoli della diffusione di quella ideologia – che configura il principale portato del lungo ciclo neoliberista – per cui la partecipazione democratica e le forme di organizzazione collettiva delle domande sociali costituirebbero un impaccio all’efficacia della decisione politica. Si tratta oggi, invece, a cominciare proprio dal livello del governo del territorio, di costruire le condizioni per il rilancio di adeguate forme partecipative nelle scelte per il bene comune.

domenica 30 giugno 2013

IL GRILLO CANTA SEMPRE AL TRAMONTO
di Giorgio Pagano

Luigi Grillo, ex senatore del Pdl e neo vicepresidente di Termomeccanica, ha convocato nel suo ufficio al Canaletto i Sindaci del centrodestra (a proposito, c’era anche Matteo Cozzani, neosindaco di Portovenere: ma la sua non era “La Lista Civica”?!?) per discutere il Piano di Riassetto di Acam.  Nulla di male, naturalmente.

Piazza Verdi
di Alberto Scaramuccia

Se non ho capito male, è stato il taglio dei pini a suscitare, se non addirittura ad alimentare, la ridda di piazza Verdi. Soprattutto ci si interrogava sulla loro età.

venerdì 28 giugno 2013

Quando la Sinistra fa come la Destra.
di Claudia Bertanza


Alle scorse elezioni amministrative, per la prima volta in vita mia, non ho votato a Sinistra, dirigendo il mio voto su una Lista Civica. L'ho fatto perché io, in questa “Sinistra” non mi riconosco più. Per anni tutti noi che votavamo gli svariati partiti di Sinistra o sedicente tale, abbiamo criticato pesantemente Silvio Berlusconi per le sue esternazioni.
Ci siamo indignati quando lui definì “coglioni” gli elettori che non votavano per lui, ce lo ricordiamo? E ci ricordiamo di quando si nascondeva dietro il “questo è un Governo eletto dal popolo”? O quando delegittimava gli oppositori?
Vergogna, scandalo e vergogna, urlavamo.
Ora nella nostra città abbiamo un sindaco che si dice di Sinistra e si barrica dietro il “mi avete votato, quindi vi deve andare bene ogni decisione”, che categorizza i dissidenti come “quattro ambientalisti” o come “solo residenti” (in riferimento alla protesta sulla Cernaia).

lunedì 24 giugno 2013

CARO ORLANDO, SERVONO PROFONDE MODIFICHE ALL’AIA ENEL
di Giorgio Pagano

I contributi di Rinaldo Rapallini e di Sandro Bertagna sulla questione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) alla centrale Enel ospitati dal blog sono di grande interesse, e pongono obbiettivi condivisibili: “fare diminuire il consumo di carbone ed aumentare il consumo di gas  naturale” per abbattere gli inquinanti (Rapallini); contrastare “la politica della stipa” e “porre il problema della dismissione del gruppo a carbone” (Bertagna).
La richiesta di questa Autorizzazione risale al 2007 (ero alla scadenza del mio secondo mandato da Sindaco): per ben 6 anni la centrale ha continuato a funzionare senza alcuna limitazione, se non l’osservazione della norma. Lo scorso 7 giugno, finalmente, si è tenuta la Conferenza dei Servizi per la discussione del documento del gruppo istruttorio propedeutico al rilascio dell’AIA. Il documento è stato approvato: ora la decisione definitiva spetta al Ministero dell’Ambiente.
Quanto approvato dalla Conferenza è purtroppo lontano da quanto Rapallini e Bertagna, e con loro molte associazioni e anche qualche forza politica, auspicavano. Nella centrale permarrà una produzione elettrica prevalente con l'uso del carbone e dell'olio -i peggiori combustibili dal punto di vista dell'impatto sanitario, ambientale e climatico- per altri 8 anni (ciò perché la centrale è certificata EMAS, e ai 5 anni dell’Autorizzazione vanno aggiunti i 3 derivanti da questa certificazione ambientale).

mercoledì 19 giugno 2013

Canone inverso ovvero della musica e della ragione
di Sandro Bertagna

Ho avuto qualche esitazione, dovuta al particolare clima politico spezzino di questi giorni, a scrivere una nota sulla complessa vicenda  dell'istituzione del liceo musicale. Ma le sollecitazioni, sempre più insistenti,  ad ottenere una qualche riflessione e qualche necessario chiarimento sull'argomento, da parte di alcuni amici mi inducono ad accantonare la prudenza. Loro sanno che negli ultimi anni ho prestato un pò di attenzione a questi temi; qundi il sommarsi di un personale   interesse culturale  e i diversi amichevoli inviti a trattare l'argomento mi ha fatto accantonare le pur comprensibili cautele.
Ad evitare equivoci io non contrasto la prospettiva di completare l'ordinamento scolastico in campo musicale. So bene infatti che nei territori dotati di un Conservatorio è normalmente presente anche un Liceo musicale ad esso propedeutico. Si comprenderà quindi che le mie riserve non nascono dall'antitesi musicale sì – musicale no. Io sono a favore dell'istituzione di questo segmento mancante nell'ordinamento scolastico ad indirizzo musicale.

lunedì 3 giugno 2013

Enel, ambiente e sviluppo
di Sandro Bertagna

Vengono in questi giorni a compimento gli approcci per la definizione della Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) relativa alla centrale termoelettrica Enel della Spezia.
Da quel poco che ne so, pare che l'apposita Conferenza si accinga a porre all'Enel l'obiettivo di un graduale miglioramento ambientale, dapprima lentamente poi più speditamente, da perseguire nei prossimi sette anni: Si porrebbero  limiti più restrittivi alle emissioni dei più significativi inquinanti (SO2, NO2, CO, polveri ;  ovvero  anidride solforosa, diossido di azoto, monossido di carbonio e polveri) che comunque resterebbero, pur nei limiti di legge, in quantità non irrilevanti.
L'SO2 per i prossimi tre anni scenderebbe a 4.200 t/anno, l'NO2 a  3.200 t/anno, il CO a 1.800  e le polveri a 220.  Successivamente a partire dal quarto anno scenderebbero ulteriormente: 3.000 t/anno per l'SO2, 3.000 t/anno per l'NO2, CO ferma a 1.800 e in lieve ulteriore diminuzione le polveri a
200 t/anno.
Certamente un miglioramento rispetto alla situazione attuale, è innegabile.
E tuttavia qualcosa non convince. Cercherò di esprimere il mio punto di vista.

La Chiesa cambia.E la Sinistra?
di Giorgio Pagano

I funerali di don Gallo sono stati un fatto rilevante nella vicenda della Chiesa italiana. E’ emerso come mai in passato -per la prima volta il Presidente della Cei è stato zittito mentre era all’altare- il contrasto tra due modi diversi di essere fedeli. Il Cardinal Bagnasco ha sbagliato a non capire l’emozione che vibrava davanti a lui e a citare il Cardinal Siri senza quell’atto di riparazione che il Gallo avrebbe meritato. Di fronte alla contestazione ha fatto bene Lilli, storica collaboratrice del Gallo e anima dietro le quinte della Comunità di San Benedetto al Porto, a parlare con parole forti, le parole di don Gallo. Il suo messaggio è stato chiaro: il profetico atto d’amore del Gallo per gli uomini non era contro la Chiesa titolare della dottrina, che è la “nostra casa”. Subito dopo le parole di don Ciotti sono state nette, quasi brutali nella loro diversità rispetto a quelle di Bagnasco, ma anch’esse “per” e non “contro”: “Andrea ha testimoniato una Chiesa che non dimentica la dottrina anche se non ha mai permesso che la dottrina diventasse più importante dei più fragili, dei più deboli, degli ultimi”. E allora: “dentro i gay, dentro le lesbiche, dentro i divorziati, perché la Chiesa è soprattutto Misericordia”.

giovedì 30 maggio 2013

AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE – CENTRALE ENEL DELLA SPEZIA
di Rinaldo Rapallini

Commissione Istruttoria per l’IPPC (Integrated Polution Prevention and Control)

– Rapporto conclusivo del 16 aprile 2013-

In questi anni, ho seguito con interesse la procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) relativa alla centrale Enel della nostra città.
Il mio interesse è duplice: in primo luogo come responsabile delle problematiche ambientali ed energetiche della Segreteria Comunale del Partito Democratico per contribuire ad una maggiore conoscenza delle materie connesse ed in secondo luogo per mettere a disposizione di amici e conoscenti le mie competenze acquisite in 38 anni di attività professionale.
Provo di seguito  a mettere in evidenza aspetti, che ritengo non marginali, del rapporto tecnico conclusivo e comunque preliminare rispetto alla Conferenza di Servizio.
Come è noto il Comune della Spezia, tramite l’Assessorato all’Ambiente, chiese nel 2009 all’Istituto Superiore di Sanità una consulenza tecnico scientifica che permettesse all’Ente di contribuire come soggetto attivo alla definizione di parametri ambientali congrui con la salute dei cittadini e rispettosi  delle Direttive Europee in campo ambientale e di ammodernamento tecnologico.

sabato 25 maggio 2013

La priorità deve essere l'occupazione giovanile
di Brando Benifei

In luglio a Berlino si terrà un Consiglio straordinario dei Ministri del Lavoro dei paesi UE per discutere dell'emergenza occupazione in Europa, vera piaga del nostro tempo che non risparmia l'Italia. Gli ultimi dati Istat disponibili evidenziano un peggioramento ulteriore della situazione italiana, con un incremento in particolare rispetto all'anno passato dei giovani disoccupati e della più generale categoria dei giovani inattivi, che non lavorano né studiano né seguono un percorso di formazione professionale. I giovani in questa condizione in Italia sono milioni e sono un problema più accentuato rispetto ad altri paesi con percentuali di disoccupazione anche più elevata della nostra: in Italia “l'esercito della rassegnazione” che, nel migliore dei casi, vive per moltissimi anni delle pensioni dei nonni, degli aiuti dei genitori e di espedienti vari è particolarmente ampio e non più limitato a zone marginali del Paese, come nei decenni di maggiore sviluppo economico.

Alla ricerca della Sinistra perduta
di Giorgio Pagano

La sinistra italiana, che pure esprime Presidenza della Repubblica, del Consiglio, di Camera e Senato, di tante commissioni parlamentari, in realtà non è mai stata così debole: è al minimo storico nella sua capacità di influenza politica e culturale. Il collasso della classe dirigente del Pd ha come epicentro il mancato voto al suo fondatore da parte di 101 franchi tiratori: vale a dire il ribaltamento della sua proposta elettorale e la “resa” al suo avversario storico senza avere neppure il coraggio di dichiararlo. In questo modo Berlusconi, nonostante la sconfitta, ha vinto il dopo elezioni, e il Pd l’ha perso. La Grande Coalizione si regge su rapporti di forza non giustificati dai numeri ma dalla politica del dopo voto, grazie ai quali Berlusconi impone la sua agenda (vedi Imu) e lucra un crescente consenso elettorale, cercando nel frattempo, con la campagna sullo “Statista”, di raggiungere la meta dell’impunità nel giudizio degli italiani.

La sinistra e la tentazione di compiacere la tecnocrazia liberal
di Jonathan Marsella


Austerità, rigorismo nei conti, flessibilità del lavoro. Questi sono stati e in parte sono ancora – nonostante il ripensamento di molti, Francia in testa - gli ingredienti fondamentali per essere considerati un “paese per bene” dalla comunità internazionale e dagli osservatori finanziari, con la complicità di mezzi di informazione che promuovono all’unanimità un dibattito politico ed economico tutto incentrato sulla discontinuità con le vecchie politiche di sperpero e di debito e con il costoso modello di welfare state alla europea per come lo abbiamo conosciuto. Questo sistema di analisi e di commento rilascia vere e proprie patenti di modernità ai governi e ai partiti che sanno radicalmente convertirsi a questi principi e a queste dottrine marginalizzando, soprattutto in Italia, le voci di dissenso che invece sono assai protagoniste nel dibattito pubblico di altre democrazie occidentali, USA in primis.

venerdì 24 maggio 2013

In ricordo di Moro a 35 anni della sua scomparsa
di Marcello Delfino

E’  qualcosa di più di una sensazione, ciò per cui riteniamo che, su quella che è stata la vicenda più tragica della nostra repubblica, ci sia ancora molto di non detto, troppi angoli oscuri che ci negano una verità che fino in fondo non conosciamo ancora. Basta, d'altronde,  scorrere l'ultima fatica letteraria di Ferdinando Imposimato, storico giudice istruttore del caso Moro, per avvalorare dubbi e misteri (“I 55 giorni che hanno cambiato l'Italia” - Newton Compton Editori). Sarà certamente il tempo, come per ogni fatto della storia, ad aiutarci a trovare, come auspicava Giovanni Moro, una verità storica credibile capace di fugare suggestioni conseguenti a troppe domande senza risposta.

Dal Governo ( nato col cesareo ) al Congresso del PD
di Sandro Bertagna

Sul Corriere di oggi compare l'editoriale di Angelo Panebianco dal titolo "Un armistizio indispensabile". Alla buon'ora!
Il politologo, sempre attento alle ragioni sociali e politiche della destra,  si accorge che l'enfasi con cui da quel campo si è parlato a sproposito di "larghe intese" o di "governo politico, frutto di un'alleanza politica" in realtà era mera propaganda  alimentata dal PdL e dal suo leader.
Il PD e il PdL erano e restano partiti alternativi, con progetti politici diversi . Tutto il resto che viene detto, a destra come a sinistra nonchè da Grillo, sono solo chiacchiere. Possono nuocere al Pd, per questo le fanno, ma sempre chiacchiere rimangono.
Del resto è lo stesso on. Alfano che riconosce ora che "Il governo non vive della solidarietà dei partiti, ma della comune volontà di realizzare il programma." Per l'appunto; ma è già qualcosa.

martedì 21 maggio 2013

Presentazione


Cari amici,

                 siamo un gruppo di persone che ha pensato di dar vita ad un blog di cultura politica quale spazio di confronto ed approfondimento su questioni che ci coinvolgono e ci riguardano, sia come italiani o spezzini sia come europei  o cittadini di questo mondo.
Alcuni di noi sono iscritti ed altri anche dirigenti di partiti politici diversi, altri ancora  semplicemente elettori di orientamento democratico e progressista.
Chi ci conosce avvertirà il pluralismo ideale e culturale che ci attraversa, le diverse storie personali in cui ci siamo formati, ma anche la coerente condivisione di valori ed ideali ancorati ai principi ed agli obiettivi della Costituzione della Repubblica.
Avvertiamo tutti un'esigenza di coinvolgimento e di partecipazione consapevole a tutto ciò che ci riguarda. Questo bisogno non è soddisfatto nè dall'attuale sistema politico, nè dal  partito a cui aderiamo o per il quale votiamo, nè dalle istituzioni pubbliche, anche le più territorialmente vicine.
Non cerchiamo in un blog lo sfogo alternativo a ciò di cui avvertiamo la mancanza, non solo e non tanto per noi che in un modo o nell'altro una voce od un ruolo l'abbiamo, quanto essenzialmente  per la pluralità vasta dei cittadini che nel confronto, nella partecipazione, nello studio e nell'analisi delle 
singole questioni possono crescere ed esercitare consapevolmente i propri diritti politici e di cittadinanza attiva.
Questo blog intende essere soprattutto uno stimolo ed una richiesta netta per la riforma domocratica dei partiti, a cominciare dai nostri. Vorremmo partiti veri in grado di dirigere ed esercitare pienamente quel ruolo e quella funzione che la Costituzione (Art. 49) loro assegna.
Questo blog ha scelto un nome, un logo, intenzionalmente non pomposo nè altisonante, ma volutamente popolare: è il blog di Mastro Geppetto. Umile e povero come pochi;  tuttavia questo vecchio falegname è a ben vedere un personaggio di notevole spessore civile ed umano.
Assume su di sè il compito ambizioso di trasformare  un impertinente burattino, sempre facile preda di lusinghe e raggiri, in un ragazzo cosciente e consapevole del valore della propria vita.


Brando Benifei
Laureando in giurisprudenza
Membro del Comitato Centrale del Movimento Federalista Europeo
Sandro Bertagna    
Ex Sindaco della Spezia
Claudia Bertanza
Blogger
Marcello Delfino   
Consigliere comunale
Franca Landi          
Insegnante
Membro Segreteria Provinciale PD
Jonathan Marsella


Iacopo Montefiori  
Impiegato
Segretario Unione Comunale PD
Consigliere comunale
Consigliere  comunale
Laureando in Ingegneria
Giorgio Pagano       
Ex Sindaco della Spezia
Presidente Associazione Culturale “Mediterraneo”
Membro Assemblea Federale SEL
Simone Pecunia
Ingegnere Informatico
Rinaldo Rapallini
Ingegnere
Segreteria Unione Comunale PD
Giuseppe Ricciardi
Ex Presidente Provincia della Spezia
Piera Sommovigo
Avvocato